Asana: le posizioni dello Hatha Yoga
Questa parola, che normalmente si traduce come «posizione», significa «ciò che è saldo e comodo» e sottintende per uno yogin tutte le posizioni del corpo in cui sono presenti stabilità, immobilità, assenza di sforzo. Queste condizioni sono indispensabili perché le posizioni siano definite yogiche, in quanto gli âsana danno modificazioni a livello profondo solo se la posizione viene mantenuta a lungo. Quando eseguiamo una posizione dobbiamo sentirci nella nostra totalità: spirito, corpo, mente tesi all’unità. Le posizioni si potrebbero dunque definire un rituale, una preghiera di tutto il nostro essere.
Le āsana (in sanscrito आसन) sono posizioni o posture utilizzate in alcune forme di yoga, in particolare nello Hatha Yoga. Il termine viene tradotto al maschile per convenzione degli studiosi di Sanscrito. La funzione delle asana è direttamente collegata alla fisiologia indiana, fondata sul sistema sottile. Secondo tale sistema, attraverso l’assunzione di diverse posizioni del corpo, il praticante diviene in grado di purificare i canali energetici (Nadi), incanalare l’energia verso specifici punti del corpo ed ottenere così un notevole beneficio psicofisico.
Le āsana conosciute sono alcune migliaia; ciascuna di esse porta un nome derivato dalla natura (soprattutto animali), o dalla mitologia induista.
Le asana vengono spesso integrati con mudra (gesti simbolici delle mani), pranayama (tecniche respiratorie) e mantra (suoni) allo scopo di modificarne o potenziarne gli effetti.
Esempi:
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Adho Mukha Svanasana (Posizione del cane con la testa in giù)
Una delle più conosciute posizioni yoga, il Cane con la Testa in Giù è una posizione di allungamento completo che ha l’effetto di ringiovanire tutto il corpo. |
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Adho Mukha Vrksasana (Verticale in appoggio sulle mani)
L’allineamento nella verticale in appoggio sulle mani è identico a quello nella posizione della Montagna, con la sola differenza che le braccia assumono una posizione diversa. |
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Anjali Mudra (Posizione del saluto)
Questa posizione è conosciuta con il nome di Hrdayanjali Mudra, che indica il rispetto per il sigillo del cuore, oppure anche Atmanjali Mudra, che suggerisce invece rispetto per il sigillo del sé. |
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Ardha Chandrasana (Posizione della mezza luna)
Questa posizione è estremamente efficace per rafforzare gambe e caviglie. Per vedere la mezza luna è necessario assumere una posizione piegata. |
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Ardha Matsyendrasana (Posizione di mezza torsione del signore dei pesci)
Questa torsione, il cui nome si ispira a un leggendario insegnante di yoga, stimola la colonna vertebrale e il fuoco digestivo. |
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Baddha Konasana (Posizione del ciabattino)
La Posizione legata ad angolo, chiamata anche Posizione del calzolaio per le sue affinità con la postura dei ciabattini indiani, è l’ideale per inguine e anche. |
Bakasana (Posizione della gru)
La Posizione della gru, una compatta asana in equilibrio sulle braccia, tonifica e potenzia organi addominali e arti superiori. |
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Balasana (Posizione del bambino)
Balasana è una posizione di riposo che aiuta ad alleviare stress e fatica e più in generale lavora per rilassare la mente e per abituare il corpo a una corretta respirazione nella schiena. |
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Bhujangasana (Posizione del cobra)
Bhujanga, in antico linguaggio sanscrito, indica il serpente o più specificamente il cobra. Questo asana è una delle posizioni più efficaci per i muscoli della schiena e la spina dorsale. |
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Chaturanga Dandasana (Posizione del bastone a terra)
Il termine danda significa bastone ed è riferito metaforicamente alla colonna vertebrale, il “bastone” o sostegno centrale del corpo. |
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Dhanurasana (Posizione dell’arco)
Questa posizione è così chiamata perché assomiglia all’arco di un arciere in cui il busto e le gambe rappresentano l’asta dell’arco, mentre le braccia la corda. |
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Eka Pada Rajakapotasana (Posizione del piccione reale su una gamba)
Eka Pada Rajakapotasana è una flessione all’indietro piuttosto complessa che richiede allo yogi di gonfiare il petto, proprio come un piccione. |
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Garudasana (Posizione dell’aquila)
Garudasana necessita di forza, elasticità e resistenza, ma anche di concentrazione assoluta, in grado di calmare completamente le fluttuazioni della mente. |
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Gomukhasana (Posizione del muso di vacca)
Guardate attentamente la vostra immagine in uno specchio mentre eseguite la posizione. |
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Halasana (Posizione dell’aratro)
La Posizione dell’aratro contribuisce ad alleviare il mal di schiena e favorisce il sonno. |
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Hanumanasana (Posizione della scimmia)
Hanuman, figura mitologica indù, è il semidio a capo di un esercito di scimmie. |
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Janu Sirsasana (Posizione della testa verso il ginocchio)
Fegato, inguine, reni spalle e colonna vertebrale. Queste la pari del corpo maggiormente interessate in questa posizione utile per alleviare stati d’ansia, tensione e stress. |
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Krounchasana (Posizione dell’airone)
Questa posizione intensifica l’allungamento della posizione Triang Mukha Eka Pada Pashcimottanasana. |
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Marichyasana III (Posizione del saggio Marichi III)
La Posizione dedicata al Saggio Marichi non è una posizione semplice e non tutti riescono a mantenerla correttamente. |
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Matsyasana (Posizione del pesce)
Tradizionalmente la posizione del pesce viene eseguita con le gambe in Padmasana. |
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Natarajasana (Posizione del signore della danza)
La sua danza incarna infatti l’energia cosmica nelle sue “cinque azioni” fondamentali: creazione, conservazione, distruzione, occultamento dell’essere autentico e grazia salvifica. |
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Padmasana (Posizione del loto)
Padmasana, la posizione yoga per eccellenza, richiede fianchi aperti e una pratica costante. |
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Paripurna Navasana (Posizione della barca)
Una delle posizioni più efficaci per stimolare importanti zone del nostro corpo come la colonna vertebrale, le anche e l’addome, è importante per combattere lo stress della vita di tutti i giorni. |
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Parivrtta Trikonasana (Posizione del triangolo ruotato)
Generalmente Parivrtta Trikonasana viene eseguita subito dopo Trikonasana, di cui è controposizione. Questa asana può essere utilizzata anche come posizione eretta propedeutica per flessioni in avanti e torsioni da seduti. |
Paschimottanasana (Piegamento in avanti da seduti)
Questa posizione, sebbene apparentemente semplice, è una delle più difficili da svolgere nello Yoga. E’ un esercizio di streching di tutti i muscoli della parte posteriore del corpo. |
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Posizione dell’asse
Nello Yoga, la posizione dell’asse è un posizione ideale per proseguire con più commplesse posizioni di equilibrio sulle braccia. E’ quindi molto importante e va affrontata con la giusta preparazione ma è ottima per la colonna vertebrale e per tonificare l’addome. |
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Salabhasana (Posizione della locusta)
Annoverata tra le cosiddette “flessioni dorsali minori” insieme a Dhanurasana e alla Posizione del mostro marino, Salabhasana è un’asana senza pretese che, come altre posizioni apparentemente semplici, è in realtà molto più interessante e impegnativa di quanto possa sembrare a prima vista. |
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Salamba Sarvangasana (Posizione della candela con supporto)
Nonostante non sia esplicitamente trattata sui testi classici dell’hatha-yoga, questa postura si è guadagnata il titolo di regina degli asana grazie alla sua grande importanza ed efficacia. Salamba Sarvangasana è una posizione di media/elevata difficoltà. |
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Savasana (Posizione del cadavere)
Savasana è una posizione di rilassamento totale, quindi anche una delle asana più impegnative. Questa posizione è detta anche Mrtasana. |
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Setu Bandha Sarvangasana (Posizione del ponte)
La posizione di chiusura della figura del ponte è una figura piuttosto complessa e presenta serie difficoltà per chi soffre di dolori al collo. |
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Simhasana (Posizione del leone)
In questa posizione da seduto, puoi inginocchiarti su una coperta ripiegata per proteggere ginocchia, stinchi, caviglie e collo dei piedi. |
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Supta Baddha Konasana (Posizione legata ad angolo da distesi)
Supta Baddha Konasana è un eccellente esercizio per le posizioni erette, oltre che per gran parte delle torsioni da seduti e delle flessioni all’indietro. |
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Supta Padangusthasana (Posizione coricata con estensione delle gambe)
Questa posizione è importante per allungare fianchi, cosce e tendini delle ginocchia, per migliorare la digestione e per alleviare il mal di schiena. |
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Tadasana (Posizione della montagna)
Tadasana o posizione della montagna, una posizione apparentemente molto semplice ma da cui si può trarre grande giovamento. |
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Urdhva Dhanurasana (Posizione dell’arco o della ruota)
La posizione dell’arco è una delle più conosciute ma anche difficili posizioni dello Yoga. |
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Urdhva Mukha Svanasana (Posizione del cane con la testa in su)
La Posizione del cane con la testa in su metterà alla prova la tua capacità di sollevarti e di aprire il torace. |
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Ustrasana (Posizione del cammello)
La posizione del cammello è una via di mezzo tra le più semplici flessioni all’indietro in posizione prona come la Dhanuranasa e le flessioni all’indietro più impegnative quali la Urdhva Dhanurasana. |
Utkatasana (Posizione della sedia)
La posizione della Sedia coinvolge i muscoli delle braccia e delle gambe e stimola anche il diaframma e il cuore. |
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Uttanasana (Piegamento in avanti in piedi)
Questa posizione è una delle più note e conosciute dello Yoga e comporta, rimanendo in piedi, una intensa estensione della spina dorsale e delle gambe. |
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Utthita Trikonasana (Posizione del triangolo esteso)
La posizione del triangolo esteso prende il suo nome dal termine indiano Trikona che significa “a tre angoli”, per descrivere la complessa figura disegnata dalla posizione del corpo, braccia e gambe. |
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Vasisthasana (Posizione dell’asse laterale)
Vasistha è il nome di molti noti saggi della tradizione yoga. Uno di essi viene annoverato tra i 7 (talvolta 10 o 12) veggenti (rishi) o creatori del mondo (prajapati). |
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Virabhadrasana I (Posizione del guerriero I)
Può sembrare strano che una posizione yoga prenda il nome di un guerriero. Gli yogi non sono forse noti per la loro natura non violenta? |
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Virabhadrasana II (Posizione del guerriero II)
Posizione che richiama il mito del guerriero, incarnazione di Shiva, descritto con mille teste, mille occhi e mille piedi, mentre brandisce mille clave e indossa una pelle di tigre. |
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Virasana (Posizione dell’eroe)
Virasana è una asana di base, ottima per meditare. La posizione dell’Eroe è inoltre la posizione di partenza di molte flessioni, estensioni, e torsioni che si trovano nelle principali posizioni dello Yoga. |
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Vrksasana (Posizione dell’albero)
Vrksasana, il cui nome deriva dalla desinenza vrksa che significa albero, è un chiaro esempio di quanto possa essere difficile stare in equilibrio su una gamba sola. E’ questa infatti una posizione che richiede concentrazione, equilibrio e forza e che quindi può essere realizzata al meglio solo dopo una lunga pratica e un costante allenamento, sia fisico che mentale. |
Sebbene la pratica delle asana assomigli a certe forme di ginnastica dolce o posturale, in realtà essa è profondamente diversa. Innanzitutto le asana vengono praticate con un certo atteggiamento mentale che favorisce lo sviluppo della consapevolezza profonda del proprio corpo. Questa consapevolezza porta a riconoscere le tensioni, gli accumuli, i vuoti e altri fattori che portano squilibrio nell’organismo. La pratica della concentrazione sul corpo unita ad una respirazione corretta praticata in modo specifico a seconda dell’asana su cui stiamo lavorando, favorisce lo scioglimento delle tensioni e il riequilibrio dell’energia corporea.
Le asana infatti si conquistano senza tirare, spingere, o forzare i vari arti ma rilassandoli continuamente in una sequenza di movimenti che favoriscono il giusto assetto corporeo e correggono la postura. Sicuramente in certe asana è necessario un certo sforzo fisico per mantenere il corpo in posizione ma anche in questo caso imparando a rilassare i muscoli che non sono coinvolti in quella posizione e concentrando l’energia sugli altri si ottiene il beneficio di tonificare il corpo in modo armonico. In questo modo il fisico si sviluppa si elasticizza, si modella e si rinforza.
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