Giordania
La Giordania o Regno Hascemita di Giordania (المملكة الأردنية الهاشمية o al-Mamlaka al-Urdunniyya al-Hāshimiyya) è uno Stato del Vicino Oriente (Asia). Confina a nord con Siria, a nord-est con Iraq, a sud-est e a sud con Arabia Saudita, a sud-ovest è bagnata dal Mar Rosso, a ovest con Israele e Territori Palestinesi.
È indipendente dal 1946 e la sua forma di governo è la monarchia costituzionale. Il re attuale è ʿAbd Allāh II, figlio del popolarissimo Husayn.
Situata nella regione storica della Mezzaluna fertile, la Giordania è però in gran parte costituita da deserti e ampi altopiani. Si può dividere in tre zone principali: la Valle del Giordano, l’altopiano della Transgiordania e il deserto.
L’altopiano della Transgiordania corrisponde alla zona dove sono situati i principali centri urbani, Amman, Zarqāʾ, Irbid, e Karak, ed è il luogo di maggior interesse turistico vista la presenza dei più importanti siti archeologici come Jerash, Karak, Madaba e Petra, una delle sette meraviglie del mondo moderno.
La regione desertica occupa circa i due terzi del Paese, in questa zona, si trova la cima più alta della Giordania, il Jebel Rum alto 1754 m. Il più alto monte della Giordania secondo il SRTM è il monte Jebel Wmm Adani, di circa 1830 m., al confine con l’Arabia Saudita.
Montagne:
- Jebel Wmm Adani
- Jebel Rum
- Nebo
Deserti:
- Deserto siriaco
Idrografia


Il fiume Giordano fa da confine con Israele ed è l’unica vera risorsa d’acqua superficiale
L’unico fiume di rilievo è il Giordano, storicamente conteso con Israele, che sfocia nel Mar Morto. Lo sbocco meridionale sul mar Rosso ha come porto principale ʿAqaba.
Fiumi:
- Giordano
- Yarmuk
- Zarqa
Laghi:
- Mar Morto
Mari:
- Mar Rosso
Clima
Il clima è di tipo mediterraneo nelle regioni ad ovest e nord della Valle del Giordano, con inverni mediofreddi e umidi ed estati calde e asciutte, raggiungendo temperature che superano i 35 °C. Occasionalmente in inverno è presente la neve. Le precipitazioni piovose raggiungono circa i 600 mm annui. Nelle regioni desertiche del sud e del sud-est invece il clima è prevalentemente arido. Le precipitazioni sono scarse, inferiori ai 50 mm, le estati sono bollenti con temperature che superano i 40 °C e durante il periodo invernale arrivano i venti freddi provenienti dall’Asia.
Popolazione
Demografia


La popolazione giordana dal 1960 al 2005
Etnie
La Giordania ha una popolazione di circa 5,9 milioni di abitanti, di cui il 95% è composto da arabi, che vengono distinti in arabi giordani (55% circa della popolazione) e “arabi palestinesi” (circa il 40%), arrivati in Giordania in conseguenza delle guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1967.
Il restante 5% della popolazione è composto principalmente da circassi, armeni, ceceni, dom e curdi. Non è ancora stato stabilito con chiarezza il numero di libanesi arrivati in Giordania durante e dopo la guerra del 2006.
Lingue
La lingua ufficiale del Regno è l’arabo, ma l’uso dell’inglese è molto diffuso in ambito governativo, culturale e sociale. Entrambe le lingue sono obbligatorie nelle scuole pubbliche e private. Il francese è insegnato in alcune scuole (sia pubbliche che private), ma non è obbligatorio. L’armeno e le lingue caucasiche sono diffuse tra i membri delle minoranze sopra citate.
Religioni


Una chiesa di Amman
Secondo le stime del 2001 il 92% della popolazione giordana è composta da musulmani sunniti e il 6% da cristiani, (in maggioranza greci-ortodossi, ma anche cattolici, ortodossi-siriani, copti, armeni apostolici e protestanti).
Vi è inoltre una piccola minoranza drusa nella città di Zarka e presso l’oasi di Azraq.
Nel villaggio di Adassiyeh vi è invece la piccola comunità Bahá’í.
Ordinamento dello stato
La Giordania è una monarchia costituzionale sulla base della Costituzione promulgata l’8 gennaio 1952. I sovrani della Giordania dal 1946 ad oggi sono:
- ʿAbd Allāh I (1946 – 20 luglio 1951)
- Ṭalāl (20 luglio 1951 – 11 agosto 1952)
- Husayn (11 agosto 1952 – 7 febbraio 1999) ( الملك حسين )
- ʿAbd Allāh II (7 febbraio 1999 – ) ( الملك عبد الله الثاني )
Il potere esecutivo è detenuto dal re e dal suo consiglio dei ministri, presieduto da un primo ministro di nomina regia. Il re firma le leggi, può porre un veto che può essere superato dai due terzi di entrambe le camere che compongono l’Assemblea Nazionale, nomina e rimuove i giudici per decreto, approva gli emendamenti alla Costituzione, dichiara guerra e comanda le forze armate.
Il Consiglio dei ministri, guidato da un Primo ministro, è nominato dal re, che può revocare i ministri su richiesta del Primo ministro. Il consiglio è responsabile di fronte alla Camera che può costringerlo alle dimissioni con una mozione di sfiducia votata dai due terzi dei deputati. L’attuale Primo Ministro, nominato il 25 novembre 2007, è Nader al-Dahabi.
Il potere legislativo spetta all’Assemblea Nazionale ( Majlis al-Umma ). L’Assemblea Nazionale è composta da:
- Camera dei deputati (Majlis al-Nuwwāb), con 110 membri, di cui 104 eletti ogni 4 anni in altrettanti collegi e 6 donne elette da uno speciale collegio elettorale. 9 e 3 seggi della Camera sono riservati rispettivamente ai Cristiani ed a Ceceni/Circassi.
- Assemblea dei Notabili (Majlis al-Aʿyān) composta da non più della metà dei membri della Camera (quindi 55) già nel servizio pubblico, nominati dal re per un mandato di 8 anni.
Il Parlamento ha scarsi poteri di controllo sul sovrano.
Il potere giudiziario prevede tre tipi di tribunali: civili, religiosi e speciali. Il re nomina e revoca i giudici per decreto, ma la costituzione ne garantisce la soggezione solo alla legge e in pratica sono controllati da un Consiglio Giudiziario Superiore. I tribunali civili sono competenti in materia civile e penale e operano in base ai codici (civil law). I tribunali religiosi sono competenti in materia di statuto personale e operano in base al diritto coranico (shari’a) o al diritto canonico. I tribunali speciali sono competenti in materia costituzionale o in materia fiscale.
Suddivisioni amministrative
La Giordania è suddivisa in 12 governatorati (muhāfaẓāt, singolare: muhāfaẓa), con a capo un governatore nominato dal re:

La primavera ad Amman


Le montagne di Jerash


Wadi Rum nel Governatorato di Aqaba
Provincia | Popolazione (2008 est.)[3] | Città capoluogo | Popolazione (metropolitana, 2008 est)[4] |
---|---|---|---|
Governatorato di Ajlun | 118.496 | Ajlūn | 8.161 |
Governatorato di Amman | 1.939.405 | Amman | 1.135.733 |
Governatorato di Aqaba | 107.115 | al-ʿAqaba | 95.408 |
Governatorato di Balqa | 349.580 | al-Salt | 87.778 |
Governatorato di Irbid | 950.700 | Irbīd | 650.000 |
Governatorato di Jerash | 156.680 | Jarash | 39.540 |
Governatorato di al-Karak | 214.225 | al-Karak | 22.580 |
Governatorato di Ma’an già Nabatea | 103.920 | Maʿān | 30.050 |
Governatorato di Madaba | 135.890 | Madaba | 83.180 |
Governatorato di Mafraq | 245.670 | al-Mafraq | 56.340 |
Governatorato di al-Tafila | 81.000 | Tafīla | |
Governatorato di Zarqa | 838.250 | al-Zarqāʾ | 447.880 |
I Governatorati sono l’unico ente di governo per tutti i ministeri e per i progetti di sviluppo nei rispettivi territori.
I Governatorati si suddividono in circa 52 nahia.
Città principali
- Amman, capitale.
- Irbid
- Zarqa
- Aqaba, unico porto nazionale.
- Al-Salt, capitale dal 1922 al 1924.
- Madaba, importante centro storico e culturale.
- Jerash/Gerasa
- Ma’an
- Karak, nota per la fortezza.
- Ra’s al-Naqb
Politica


Il Primo ministro Samīr Zayd al-Rifāʿī
Nonostante le riforme seguite alle manifestazioni dell’aprile 1989, il multipartitismo (legalizzato nel 1992) è ancora sottosviluppato[5]. Benché esistano una trentina di partiti di varia ideologia (sinistra, panarabismo, islamismo, conservatorismo), il solo partito politico rappresentato in Parlamento (all’opposizione) è il Fronte islamico d’azione (Islamic Action Front – IAF), braccio politico dei Fratelli Musulmani in Giordania[6].
La politica estera si muove all’interno di un moderato panarabismo, ma con solidi agganci occidentali[7].
Economia
La Giordania, sebbene stia attraversando un periodo di buona crescita del PIL, soffre dell’aridità dei suoi territori, che costringe l’agricoltura a svilupparsi su spazi assai esigui.
Il mercato immobiliare giordano è colpito da un forte calo di richieste, come parte delle implicazioni della crisi finanziaria mondiale. Secondo fonti del regno hashemita, progetti immobiliari del valore di 3 miliardi di euro sono stati rinviati. Zuhair al-Amri, presidente della Società Investimenti immobiliari, ha dichiarato che il calo del mercato immobiliare giordano ha avuto inizio nel 2007, ma che la situazione è peggiorata, alla luce della crisi finanziaria mondiale nel 2008[8].
Il turismo è attratto soprattutto dal sito di Petra, da altri resti archeologici pre-islamici, dalle località termali del mar Morto e dalla località marina di Aqaba, peraltro soprattutto un porto, in quanto unico sbocco al mare (mar Rosso).
- monumenti
- Castelli del deserto
- Pella
- Petra
- Piccola Petra
- Quwaylibah
La valuta della Giordania è il dinaro.
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Fonte: Wikipedia
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