Il Vicino Oriente dopo la prima guerra mondiale
Siria
In base agli Accordi Sykes-Picot, i territori mediorientali furono divisi in Mandati tra Francia e Gran Bretagna.
La Siria tra il 1918 ed il 1920 fu retta dall’emiro Faysal, che istituì un parlamento e si proclamò sovrano del Regno Arabo di Siria. L’arrivo dei francesi soppresse questo conato indipendentistico. La Siria fu divisa in 4 regioni, Damasco, Aleppo, Stato degli Alawiti e Gebel Druso. A Beirut c’era l’Alto Commissariato francese. Nel 1925 viene proclamata la Repubblica del Libano. In Siria, da Gebel Druso a Damasco, scoppiano moti indipendentisti, mentre dal 1939 la Francia si rifiuta di abbandonare la Siria. Nel 1941 gli scontri tra le forze della Francia di Vichy e “Francia libera” si concludono con la ritirata francese dalla regione.
Iraq
Nel 1919 viene istituito il mandato britannico della Mesopotamia. Dopo varie rivolte nel 1921 viene proclamato l’emiro Fayṣal re dell’Iraq. Nel 1925 nasce una monarchia costituzionale. La Turchia sigla nel 1926 il trattato di Mossul, con la cessione all’Iraq di quella zona, ricca di petrolio e abitata da popolazioni curde. Col trattato di Mossul si spartiscono anche le azioni della società Iraq Petroleum Company: il 52,5 % va ai britannici, il 21,25 % agli statunitensi ed il 21,25 % ai francesi; il 5 % va al mediatore armeno Gulbenkian.
Nel 1930 viene firmato un Trattato anglo-iracheno, con cui in cambio di basi aeree per la RAF la Gran Bretagna riconosce l’indipendenza all’Iraq. Nel 1932 l’Iraq è ammesso nella Società delle Nazioni. Nel 1933 a Faysal succede Ghazi I. Nel 1937 viene siglato il trattato di Saadabad.
Giordania
In Transgiordania nel 1921 viene proclamato emiro ‘Abd Allah ibn al-Husayn, che nel 1923 guida la separazione della Giordania dalla Palestina. La Giordania diviene così il migliore alleato britannico in Vicino Oriente. Si costituisce anche la Legione Araba.
Palestina
La Palestina inizia intanto a dare problemi agli inglesi mandatari. Nel 1917 Lord Balfour aveva, con la dichiarazione che da lui prende nome, assicurato che si sarebbe creato uno stato ebraico in Palestina, suscitando le reazioni contrarie degli arabi palestinesi.
Nel 1920 i britannici entrano a Gerusalemme, assumendo il Mandato palestinese. Si registrano continui scontri tra arabi ed ebrei immigrati, fino alla rivolta araba del 1936, cui segue una guerra civile arabo-ebraica. Nel 1937 gli inglesi, propongono una spartizione della regione tra i due popoli; netto rifiuto di entrambi. Nel 1939 un Libro Bianco britannico stabilisce a 1500 unità al mese (18.000 l’anno) l’immigrazione ebraica in Palestina: ma, anche sulla scia dei fatti che accadono in Europa, continua una massiccia immigrazione clandestina.
Arabia
In Arabia nel frattempo, dopo secoli di divisioni tribali, sta sorgendo uno stato unitario. Tra il 1896 ed il 1924 la principale autorità del Hiǧāz è al-Husayn b. ‘Alī, sceriffo di Mecca e padre dell’emiro Faysal, poi re dell’Iraq, e di ‘Abd Allah, poi Emiro di Transgiordania e quindi primo re di Giordania. L’avversario principale della famiglia hascemita cui tutti appartengono è il sultano del Nagd, ‘Abd al-Azīz ibn Sa’ūd. Nel 1924 al-Husayn si proclama re del Hiǧāz, con l’appoggio britannico ma il wahhabita ‘Abd al-‘Azīz ibn Sa’ūd si oppone e dichiara guerra al sovrano hascemita. La guerra finisce con la presa di Medina e della Mecca, la ritirata di Husayn e la rinuncia al trono del Hiǧāz da parte di un altro figlio del decaduto califfo, ‘Alī ibn al-Husayn.
Nel 1926 Ibn Sà’ūd assume il titolo di re del Hiǧāz e sultano del Naǧd, territori poi unificati nel regno (wahhabita) dell’Arabia Saudita nel 1932. La guerra contro lo Yemen nel 1934 si conclude con il trattato di Ṭāʾif, d’amicizia tra i due stati arabi.
Persia
La Persia, reame sconvolto da lotte per il potere e colpi di stato, viene soggiogata in breve dal comandante cosacco Reza Khan. Questi dal 1925 al 1941 è scià di Persia (che dal 1935 diviene Iran).
Lo scià inizia a modernizzare l’agricoltura e a riformare lo stato. Fallisce nel voler costringere ad insediarsi stabilmente le tribù nomadi. Nel 1927 vengono abolite le capitolazioni agli europei e si iniziano i lavori per la ferrovia transiraniana.
Nel 1921 l’URSS rinuncia ai suoi diritti sull’Iran in cambio della promessa di neutralità del medesimo. Nel 1933 lo scià tratta con la Anglo-Persian oil Company (poi Anglo-Iranian): meno pozzi concessi alla società e più soldi al governo persiano. Il trattato di Saadabad del 1937 è la riconciliazione tra gli stati sciiti e quelli sunniti. Nel 1941, a scanso di equivoci, i sovietici e gli inglesi occupano l’Iran. Reza Pahlevi abdica in favore del figlio Mohammed Reza Pahlevi.
Afghanistan
In Afghanistan, la sovranità britannica era contestata, con l’assassinio (1919) dell’emiro Habibullah, il terzo figlio di questi, Amanullah, si proclama emiro conducendo una guerra d’indipendenza afghana (o Terza Guerra Afghana) contro l’India britannica. La pace di Rawalpindi riconosce l’indipendenza dell’Afghanistan islamico.
Il trattato di Kabul del 1921 riconosce ufficialmente la sovranità afghana, e Amanullah si proclama re. A seguito di riforme drastiche, questo monarca viene detronizzato ed il trono affidato ad altri monarchi, che conducono riforme più moderate.
India e Pakistan
In India la popolazioni musulmana iniziò a far sentire la sua voce, ma soprattutto la popolazione islamica pakistana nel 1940 si riunì nella Lega Musulmana, per far rendere il Pakistan indipendente dall’India.
Egitto
In Nordafrica, la Gran Bretagna non è più in grado di sostenere la gestione del Commonwealth, ed inizia a concedere indipendenze ad alcuni stati. Nel 1922 l’Egitto è proclamato regno indipendente. Governa con un regime completamente assolutista Fuʾād I.
Nel 1936 gli succede Fārūq I. I britannici conservano in Egitto ampi diritti: difesa del paese, controllo militare sul canale di Suez, controllo sulla politica interna, ecc. Solo nel 1936, con un trattato anglo-egiziano, l’Egitto resta effettivamente libero; gli inglesi si riservano solo di mantenere per 20 anni il controllo sul Canale. Il Sudan resta condominio anglo-egiziano, mentre nel 1937 l’Egitto entra nella Società delle Nazioni.
Maghreb
Il resto del Nordafrica, soggetto all’Italia, alla Francia ed alla Spagna, è cosciente di essere un unico territorio accomunato dal bagaglio arabo ed islamico di cultura. I moti del 1926 da parte dei Cabili del Rif in Marocco vengono soggiogati però da Francia e Spagna, che si dividono in zone d’influenza il Marocco. Il Comitato d’azione marocchino però non si arrende e continua a lottare anche dopo il 1926.
Categorie:G03- Storia contemporanea dei paesi arabi - Contemporary History of the Arabic Countries
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