Kim Ki-duk è nato nel 1960 nella Corea del Sud. Debutta nel 1996 con “Crocodile”, diventa noto con “L’isola”.
In Italia viene conosciuto con “Primavera, estate, con
Il suo film successivo è “La samaritana”, in concorso al Festival di Berlino del 2004 dove si aggiudica l’Orso d’Argento per il miglior regista.
“Ferro 3 – La casa vuota” è Leone d’Argento – Premio speciale per la regia alla 61ª Mostra di Venezia ed è stato votato miglior film dell’anno nella terza edizione degli Italian Online Movie Awards.
Il dodicesimo film del regista, “L’arco”, è stato presentato al Festival di Cannes 2005. Ora il Leone d’Oro a Venezia con il film “Pietà”
“Pietà”
Il coreano Kim Ki Duk si è presentato a Venezia con una storia forte e violenta. Si intitola Pietà e simbolicamente la locandina è una rivisitazione della celebre, omonima statua di Michelangelo. La storia: un usuraio grande e grosso fa di tutto per recuperare i suoi soldi e lo fa senza remore, seviziando le sue vittime. Questo finché non appare nella sua vita una donna che sostiene di essere sua madre e tutto cambia. Il regista dice che il titolo lo ha scelto “perché in questo mondo contemporaneo c’è ancora più bisogno di pietà e comprensione. Il denaro è pericoloso per l’uso che ne facciamo”.
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